COVID-19: ALLENIAMO LA MENTE

Monnalisa Covid-19

Frustrazione, noia, rabbia, ansia, paura: queste sono solo alcune tra le numerose emozioni difficili che, in questo particolare momento storico, caratterizzato dalla pandemia COVID-19, ci troviamo ad affrontare.

La quarantena a cui siamo sottoposti non è sempre semplice da fronteggiare: si pensi a chi è vittima di violenza domestica, a chi sta già lottando con una malattia o a chi ha perso da poco il lavoro. E poi c’è anche chi la quarantena purtroppo non può viverla in quanto svolge un lavoro essenziale per la comunità.

Ciascuno di noi, chi più, chi meno, si trova ad affrontare non solo i problemi di natura pratica ma anche i “mostri della mente” che teneva ben nascosti sovrapponendo agli stessi la frenesia della propria quotidianità.

COVID-19 e Riflessione

Ma adesso il tempo sembra essersi fermato e, con esso, anche noi.

Può essere utile non considerare questo periodo come un fermo obbligato della nostra vita. La nostra vita non è i standby. A molti di noi è stata data una grande opportunità: quella di allenarci a diventare davvero consapevoli della nostra vita, osservando noi stessi e imparando a riconoscere i nostri valori più importanti.

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È il momento di chiederci cosa davvero conta per noi, di cosa non possiamo fare a meno e cosa crediamo sia invece superfluo. Osserviamo le nostre relazioni domandandoci se siano effettivamente sane o se non stanno facendo altro che danneggiarci. Osserviamo noi stessi, il nostro modo di relazionarci agli altri provando a comprendere, con gentilezza, cosa doniamo loro e cosa riceviamo in cambio.

Prendiamoci il tempo che stiamo vivendo per apprendere come poter cambiare atteggiamento nei confronti del mondo che ci circonda.

Purtroppo, ormai da diverse settimane, si sente spesso parlare di vittime del COVID-19. La vittima del contagio da coronavirus è vittima due volte: non solo del virus da un punto di vista medico bensì anche della gogna mediatica e del giudizio altrui. L’ammalato si trova a dover portare con sé il ruolo di untore, che gli è stato prepotentemente attribuito da una società che tenta di dare una definizione concreta e di controllare uno dei pensieri e delle emozioni più difficili con cui fare i conti: la paura della morte.

La Compassione Ai Tempi del Coronavirus

Mai come ora è indispensabile apprendere la gentilezza, la Compassione, verso sé stessi e verso gli altri.

Donna Covid

Paul Gilbert, professore di psicologia presso l’Università di Derby nel Regno Unito ed ideatore della Terapia Focalizzata sulla Compassione definisce la Compassione elencando 6 specifici “attributi”:

  1. ATTEGGIAMENTO NON GIUDICANTE: il nostro atteggiamento diviene scevro di giudizi e di condanne pur mantenendo la nostra personale opinione. 
  2. EMPATIA: la capacità di mettersi al posto degli altri e di osservare la realtà attraverso altri punti di vista.
  3. TOLLERANZA DELLA SOFFERENZA: restare con la sofferenza senza cercare di evitarla.
  4. CURA DEGLI ALTRI: motivazione a prendersi cura di chi ci sta intorno al fine di alleviarne la sofferenza.
  5. SENSIBILITA’ ALLA SOFFERENZA: capacità di riconoscimento e distinzione dei bisogni e dei disagi dell’altro.
  6. PARTECIPAZIONE ATTIVA: sentirsi coinvolti emotivamente dalla sofferenza di coloro di cui ci si prende cura.

È fondamentale coltivare insieme queste abilità per affrontare al meglio questo periodo.

Specializzata in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, la Dott.ssa Elisabetta Stillitano riceve nel suo studio a Reggio Calabria e offre consulenze online attraverso Skype. Per Maggiori Info clicca qui

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